“Alla ricerca di radici verso nuovi orizzonti per ridare vita alla cultura e alla lingua greca di Calabria”
Materiale fornito dal
dirigente scolastico Dott.ssa Teresa MarinoScarica la locandina in pdf
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ Motta San Giovanni ”
PROGETTO INTERDISCIPLINARE IN CONTINUITA’
ALLA RICERCA DI RADICI
VERSO NUOVI ORIZZONTI
PER RIDARE VITA ALLA CULTURA E
ALLA LINGUA GRECA DI CALABRIA
EVENTI COCLUSIVI
10 Giugno 2014 alle ore 18 presso i locali della Scuola Sec. di I° Grado di Motta San Giovanni
14 Giugno 2014 alle ore 18 presso i locali della Scuola Secondaria di I° Grado di Lazzaro
Gli alunni delle scuole dell’ infanzia, primaria, secondaria di I grado di Lazzaro,
Motta S.Giovanni, S. Elia e Serro Valanidi
Presenteranno i prodotti del percorso formativo-didattico del progetto attra-
verso la proiezione di video e l’esposizione dei lavori e delle attività realizzate
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RAPPRESENTAZIONE TEATRALE << Demetra e Persefone >>
12 Giugno 2014 alle ore 18 pressi i locali della Scuola Primaria di Lazzaro
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A cura degli alunni della scuola secondaria di I grado di Lazzaro
Testo fornito da Domenico Crea
Mercoledì 16 Aprile 2014 ore 16 Aula Magna scuola 1° grado "Francesco Jerace" Lazzaro
Il “Progetto Legalità” ha visto la collaborazione tra scuola e la proloco, i ragazzi hanno letto il libro del prof Antonio Nicaso "La mafia spiegata ai ragazzi" presente all'incontro insieme al procuratore di Reggio Calabria Cafiero de Raho. Filippo Cogliandro ha dato testimonianza della sua esperienza ed i ragazzi hanno fatto delle domande ai due relatori che si sono complimentati con loro per la preparazione.
Ha moderato l'incontro la Dott.ssa Tiziana Cozzupoli, ha fatto gli onori di casa la dirigente scolastica dott.ssa Teresa Marino. Si è parlato di impegno civile di lotta alla criminalità organizzata e si è concluso con il messaggio positivo: ce la faremo.
I ragazzi sono ripresi nel momento in cui facevano le domande il prof. ha letto anche alcuni articoli della costituzione legandoli al pensiero di colui che li aveva ispirati: Cavour, Mazzini, ecc. e si è soffermato sulla bellezza della nostra terra e della nostra storia.
il procuratore ha sottolineato l'importanza di non stare in silenzio di fronte ai soprusi e alle violenze e soprattutto l'importanza di saper scegliere e capire cosa scegliere tra bene e male fin da piccoli.
Foto di Paolo Campolo ed altri
Antonio Nicaso
Antonio Nicaso, nato in provincia di Reggio Calabria, Caulonia, oggi vive in Canada. Giornalista, scrittore e studioso dei fenomeni criminali di tipo mafioso. Ha dedicato particolare attenzione all’analisi comparativa delle mafie italiane con quelle straniere, con riferimento a strategie di partenariato nella gestione di attività illecite, come il traffico di droga e il riciclaggio di denaro. Insegna storia delle organizzazioni criminali all’Università di Middlebury, in Vermont (Usa) ed è anche docente di storia moderna presso un'università californiana.
È autore di libri sulla criminalità mafiosa, tra cui alcuni successi internazionali, tradotti in diverse lingue.
Nel 1995 ha pubblicato Global mafia, un libro che per la prima volta ha introdotto e spiegato il concetto di partenariato criminale.
Tra i libri, molti scritti col giudice Nicola Gratteri: La malapianta, La mafia fa schifo, Dire e non dire: i dieci comandamenti della ’ndrangheta nelle parole degli affiliati, Acqua santissima, La Chiesa e la ’Ndrangheta, storie di potere, silenzi e assoluzioni.
È del 2010 La mafia spiegata ai ragazzi. Ultima sua opera: Cacciatori di tracce, Storie e tecniche di investigazioni sulla scena del crimine (con Sergio Schiavone Comandante del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina).
È tifoso del Milan.
Federico Cafiero De Raho
Federico Cafiero De Raho, napoletano, è un magistrato italiano, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria da un anno.Entra in Magistratura nel 1977, Pubblico Ministero a Milano e dal 1984 a Napoli, ha condotto numerose battaglie giudiziarie contro la Camorra, in particolare contro il Clan dei Casalesi facendo catturare numerosi latitanti e coordinando un pool di magistrati che ha indagato sulle cosche del casertano; negli anni 1990 e 2000 ha fatto parte del pool che ha coordinato le indagini contro il clan camorristico dei casalesi, attività investigativa che poi è sfociata nel famoso Processo Spartacus dove De Raho ha rappresentato la pubblica accusa facendo condannare centinaia di camorristi.
Dal 2006 al 13 marzo 2013 è stato Procuratore aggiunto di Napoli; Il 13 marzo 2013 il plenum del CSM lo nomina nuovo procuratore della Repubblica di Reggio Calabria.
Il 4 maggio 2013 ha ricevuto il premio Gerbera Gialla per la giustizia, consegnatogli a Reggio Calabria dall'associazione antimafia Riferimenti
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