Curiosità a Lazzaro
Immagine ad alta risoluzione di Plutone
La prima, e sinora unica, sonda ad aver visitato il pianeta nano è stata New Horizons il 14 luglio 2015. La sonda NASA ha compiuto un sorvolo ravvicinato (fly-by) del corpo celeste ad una quota di circa 12500 km. Grazie a questa foto ad alta risoluzione si può notare un messaggio interessante... -clicca per ingrandire-
Villa "Spina Santa" svela l'enigma delle tonde pietre
All'interno della villa "Spina Santa" di Lazzaro vi sono i ruderi di un vecchio mulino ad acqua risalente al 1826. Nelle foto ci sono i dettagli di due pietre circolari usate nel mulino per la macinazione orizzontale. Sembrerebbe, dunque, risolto l'enigma delle ruote estratte dagli scogli lazzaresi.
Foto di Claudine Magnaldi.
Vedi articoli correlati nella voce di menù "Curiosità" http://www.lazzaroturistica.it/curiosita.html
Nicola e i frantoi
Secondo Nicola Latella, le pietre circolari, ricavate dagli scogli, si usavano nei frantoi!
Foto di Claudine Magnaldi scattate alla Pizzeria Calypso
Video su un antico mulino ad acqua toscano http://www.youtube.com/watch?v=FiQW9g_Hhy4 : interessante perchè da un'altra versione sull'impiego delle macine.
Contrappeso per i frantoi o piccoli mulini?
Sempre riguardo alle forme circolari di pietra trovate sulle spiaggie di Lazzaro ho trovato un altro uso possibile: contrappeso nei frantoi (foto 1). Macina in sasso francese vedi il paragrafo "Visione d'insieme" al link: http://it.wikipedia.org/wiki/Mulino_del_Dosso.
E se il grano fosse stato macinato lì sul posto in queste "vasche" concave (foto 2 e 3) ?
Claudine Magnaldi
Vedi articoli correlati nella voce di menù "Curiosità" http://www.lazzaroturistica.it/curiosita.html
Foto segnalate da Claudine Magnaldi
Non macine ma saline
L'argomento è interessante. Continuo a ritenere sempre più probabile il legame tra le forme circolari presenti sugli scogli lazzaresi e il sale. Sicuramente queste forme sono molto antiche (non saprei indicare il periodo) ma sicuramente in ogni periodo storico e in ogni civiltà il sale era un alimento prezioso, tanto da essere definito l'oro bianco. Possedere sale era una vera fortuna. Anche la parola "salario" (cioè il compenso dei lavoratori) deriva etimologicamente dalla ricchezza che poteva provenire da questo elemento. La sua estrazione aveva modalità differenti, seconda dei luoghi e delle civiltà più o meno progredite, per saperne di più consultare il seguente link http://www.marevivo.it/approfondimenti/approfondimenti_05.php Particolarmente caratteristica è l'estrazione del sale che ancor oggi viene praticata in Niger, vedi foto.
Angela Diano
Vedi articoli correlati nella voce di menù "Curiosità" http://www.lazzaroturistica.it/curiosita.html
Foto segnalate da Angela Diano
Petri i Mulinu di Tropea
Mi affascina l'idea che le nostre (di Lazzaro) "ciambelle" non siano proprio pietre di mulino, l'estrazione di tali pietre precede la nascita dei mulini stessi ed era in uso nella Grecia antica: "siamo nella Magna Grecia"... Dallo stato di lavorazione, quasi ultimato di molte pietre ritratte a Lazzaro, si intuisce che il lavoro è stato interrotto di colpo come se un evento naturale ne avesse impedito il proseguio. Il mare quando arretra nasconde le opere dell' uomo quando avanza le riscopre.
Segnalo una foto aerea relativa al un sito "Petri i Mulinu" di Tropea, tutelato dalla soprintendenza dei beni archeologici della Calabria e dalla direzione dei beni paesaggistici della Calabria. Diego Malara
Per capire le varie ipotesi d'uso di queste macine visita: http://www.tropeaedintorni.it/i-petri-i-mulinu-231111/.html
Foto di Antonio De Luca segnalata da Diego Malara
Macine o altro?
Scrivo a proposito delle foto delle macine trovate a Riace (vedi sotto). Anche sulla spiaggia antistante il Lungomare Cicerone ci sono le stesse forme, di cui allego tre foto scattate sotto il Ristorante di Bellavista. Le stesse forme circolari erano state individuate nella zona vicino al Campeggio, per intenderci in direzione di S.Elia, quando alcune forti mareggiate avevano portato in superficie la lastre di pietra, ora sommerse dalla sabbia. Per quanto riguarda l'ipotesi dell'utilizzo delle forme come macine, che sembrerebbe ad un primo impatto la più probabile, non sono sicura che sia quella certa, perché il materiale è un conglomerato sabbioso e quindi non utilizzabile per quello scopo, che richiede una pietra dura tipo granito. Ho cercato, perciò, un'altra spiegazione e ho trovato diverse ipotesi che andrebbero verificate: potevano essere degli invasi da cui ricavare il sale? Non dimentichiamo che nelle vicinanze c'è Saline Joniche. O poteva servire per essiccare e salare alimenti? Tecnica di conservazione molto utilizzata un tempo. O, ancora, poteva essere legata ad un'attività artigianale di lavorazione dell'argilla? Questa cosa mi ha molto incuriosita e sarei felice di sapere qual è lo scopo o l'uso delle forme circolari.
Foto e testo di Angela Diano
Macine di pietra da Riace
A Riace, frazione di Lazzaro, il mare ha messo in evidenza un posto incantato dal quale un tempo si estraevano dagli scogli grandi ruote di pietra per macinare il grano o frangere le olive.
Foto di Claudine Magnaldi, Nicola Campolo e l'ultima tratta da internet a scopo esplicativo