Il pero diventa Santo
Fusti piraru e non facisti pira ora si santu e vo fari miraculi? Fatti prigari i cu non ti canusci.
Sei stato pero e non hai prodotto frutti ed ora sei Santo e vuoi fare miracoli? Fatti pregare da chi non ti conosce.
Nel giardino di un contadino c'era un pero che non aveva mai prodotti frutti, per questo motivo un giorno decise di tagliarlo e subito mise mano all'accetta. Nello stesso momento da lì passava il prete del paese che chiese il permesso di prendere il tronco dell'albero. Il contadino acconsentì, quindi il prelato prese il legno e lo portò direttamente nella bottega di un bravo artigiano chiedendogli di scolpire l'immagine del santo patrono. Detto fatto, dopo un paio di settimane l'opera lignea raffigurante il santo fu posta sull'altare minore della chiesa. La domenica successiva il contadino si recò in chiesa, di buon ora come suo solito, per prendere parte alla celebrazione eucaristica. Passando tra i banchi ancora vuoti subito notò la presenza della nuova statua, le si avvicinò e non ebbe alcun dubbio: era proprio il suo pero. Con compassata tranquillità si rivolse al santo ed esclamò: "Fusti piraru e non facisti pira ora si santu e vo fari miraculi? Fatti prigari i cu non ti canusci".