Per i 110 anni della Polfer ricordato Giuseppe Verduci

Roma 26 Giugno 2017 - Durante la manifestazione romana in occasione dei 110 anni dalla fondazione della Polfer (Polizia Ferroviaria) è stato ricordato Giuseppe Verduci: poliziotto lazzarese vittima del dovere. Nella foto la figlia Giuseppina stringe la mano del Capo della Polizia, Direttore Generale della P.S., Prefetto Franco Gabrielli , di spalle si intravede la moglie Delia.

Di seguito il testo dell'intervento di Giuseppina Verduci:

ESATTAMENTE LA MATTINA DI 43 ANNI FA UNA BAMBINA CON LA SUA MAMMA ASPETTAVANO CHE IL SUO PAPA’ TORNASSE A CASA DAL LAVORO, MA PURTROPPO NON LO HANNO PIU’ RIVISTO: UOMINI MALVAGI E CRUDELI AVEVANO DISTRUTTO LA GIOIA DI VIVERE DI UNA FAMIGLIA UNITA.

ERA IL 26 GIUGNO DEL 1974, AVEVO 8 ANNI, DA QUEL GIORNO LA MIA VITA NON E’ STATA PIU’ LA STESSA: DOLORE, PIANTO, TRISTEZZA HANNO SOFFOCATO LE MIE GIORNATE, MA GRAZIE ALLA FORZA, ALLA TENACIA E AL CORAGGIO DI MIA MADRE SONO CRESCIUTA NELLA SERENITA’ E NELL’AMORE.

NONOSTANTE MI MANCASSE TERRIBILMENTE MIO PADRE, IL SUO RICORDO, INSIEME AI VALORI DI VERITA’ E GIUSTIZIA TRASMESSI DALLA MAMMA, MI HANNO AIUTATO A DIVENTARE ADULTA E SONO SEMPRE STATI LA GUIDA DA LASCIARE IN EREDITA’ AI MIEI FIGLI DAVIDE E BEATRICE.

IN QUESTI LUNGHI E DIFFICILI ANNI PASSATI, CI SONO SEMPRE STATI ACCANTO, OLTRE AI FAMILIARI E AGLI AMICI, I COLLEGHI DI PAPA’ DELLA POLFER DI GENOVA CHE, CON IL LORO AFFETTO E PARTECIPAZIONE HANNO COLMATO QUESTO GRANDE VUOTO: A LORO UN DOVEROSO RINGRAZIAMENTO.

OGGI CI TROVIAMO RIUNITI IN QUEST’AULA A RICORDARE I NOSTRI CARI CHE SI SONO IMMOLATI IN DIFESA DELLA COLLETTIVITA’ CONTRO OGNI FORMA DI CRIMINALITA’. UOMINI E DONNE DIETRO UNA DIVISA CHE, CREDENDO FERMAMENTE NEI VALORI DI QUESTA GLORIOSA ISTITUZIONE CHE NOI TUTTI CONDIVIDIAMO, HANNO SACRIFICATO QUANTO DI Più PREZIOSO PER IL BENE DI TUTTI. EROI PER AVER SVOLTO CON SERIETA’, CONVIZIONE E DEDIZIONE IL PROPRIO LAVORO.

IL NOSTRO RICORDO RIACCENDE I VALORI DELLA LIBERTA’ E DELLA GIUSTIZIA, ALIMENTA LA LUCE DELL’OTTIMISMO E LA FORZA DELLA SOLIDARIETA’, RIANIMA I NOSTRI CUORI E CONSEGNA NUOVE ENERGIE A CHI SVOLGE IL PROPRIO COMPITO CON ONESTA’.

A TUTTI I PRESENTI CHIEDO CON FORZA CHE I NOSTRI CARI POSSANO CONTINUARE A VIVERE ATTRAVERSO IL  RICORDO,  PERCHE’ DALL’ODIO PUO’ E DEVE NASCERE L’AMORE, DALLA DISPERAZIONE LA SPERANZA, DAL DOLORE LA GIOIA, DALLA MORTE LA VITA.

A MIO PADRE E A TUTTI I NOSTRI CADUTI, MORTI PER IL DIRITTO ALLA VITA… ANCHE DI COLORO CHE VIVONO PER DAR MORTE.

UN CARO RINGRAZIAMENTO AL CAPO DELLA POLIZIA PREFETTO GABRIELLI, A TUTTE LE AUTORITA’ PRESENTI E IN PARTICOLARE AL DR NANEI CHE, IN QUESTI ANNI HA DIMOSTRATO UN GRANDE AFFETTO PATERNO NEI MIEI CONFRONTI ED E’ STATO DI GRANDE CONFORTO PER MIA MADRE.

GRAZIE DI CUORE A TUTTI.

                                        

                                                                              VERDUCI GIUSEPPINA

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Foto fornite da Davide Verduci (il nipote)

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